Veterinaria: la polemica si sposta sul web

TERAMO –  Non si placano le polemiche sul test di ammissione alla Facoltà di medicina veterinaria dell’Ateneo teramano. Le proteste si spostano sul web, dove è partita la “caccia” ai filmati che alcuni dei partecipanti alla prova avrebbero girato con il telefonino per documentare quelle che, secondo loro, potrebbero essere considerate delle irregolarità. Su Facebook alcuni gruppi studenteschi lanciano appelli ai partecipanti per ottenere maggiori informazioni sull’accaduto. Secondo le testimonianze che gli studenti si scambiano nella rete, ci sarebbero state della aule in cui il test si sarebbe svolto in piena regolarità mentre in altre si sarebbero verificate delle anomalie, dalla consegna dei test, che non sarebbero stati presi da urne sigillate ma già aperte, allo svolgimento della prova: in qualche aula, sempre secondo quanto raccontato dagli studenti, si sarebbe concesso l’uso della calcolatrice. Resta poi il dubbio sulla presenza di un individuo esterno che avrebbe potuto suggerire le risposte da un bagno dell’Ateneo e quello sulla studentessa che si sarebbe trattenuta troppo a lungo all’interno della toilette, accusando un malore. Su questo però non ci sono denunce formali, e, al momento, restano valide le dichiarazioni rilasciate dal preside della Facoltà Fulvio Marsilio che ha ribadito la mancanza di presupposti per annullare la prova. Gli studenti però temono che possa verificarsi una situazione simile a quella di quattro anni fa a Chieti, quando il test per Medicina venne invalidato. Gli studenti esprimono il loro disappunto, attaccano la Commissione ma “salvano” Ateneo e Facoltà. “Che dispiacere dover assistere alle solite scene – afferma Alessio Soldato del gruppo studentesco Saturno – sappiamo che i furbi ci sono sempre stati ma secondo noi è inaccettabile che coloro che dovrebbero vigilare su un test così importante chiudano un occhio sul regolamento. Sicuramente chi ha sbagliato pagherà,speriamo che non si ripeta la stessa situazione successa a Chieti. L’Ateneo teramano, in questa vicenda, non ha nessuna colpa, la Facoltà di Veterinaria resta sempre un polo di ricerca e didattica di importanza europea. Siamo solidali con tutti gli onesti che hanno svolto regolarmente il test nonostante il clima permettesse delle " furbizie", speriamo solo che non debbano pagare per le colpe di quei pochi che si sono comportati in maniera scorretta".